I tatuaggi sono decorazioni che rimangono in modo permanente sulla pelle : essi vengono infatti creati iniettando pigmenti colorati nella pelle tramite micro aghi. Il colore viene iniettato sotto lo strato superficiale dell’epidermide, dove le cellule non sono soggette a un continuo ricambio, e questo fa sì che il tatuaggio sia definitivo.
Che sia una rappresentazione grafica o una semplice frase, oppure una decorazione, il tatuaggio è qualcosa che in genere è legato alla personalità ed alla vita di chi lo porta. Può accadere però che nel tempo non ci si riconosca più in quel disegno e si desideri rimuoverlo, o che semplicemente il tatuaggio si sbiadisca o si rovini e, invece di ritoccarlo, si preferisca eliminarlo.
Le tecniche per la rimozione dei tatuaggi sono disponibili già dagli anni ’70 : parliamo di abrasione della cute o asportazione chirurgica prima, e laser di vecchia generazione poi. In entrambi i casi, rimuovere un tatuaggio voleva dire convivere con una cicatrice, più o meno evidente a seconda della grandezza dello stesso.
Oggi sono stati sviluppati laser più precisi e selettivi, che permettono di eliminare il tatuaggio senza lasciare cicatrici e senza creare danni al tessuto della zona circostante.
Laser Q-S per la rimozione del tatuaggi
Il laser Q-S (q-switched) è una tecnica di ultima generazione che si è rivelata particolarmente efficace sia nella rimozione dei tatuaggi, sia nel trattamento di diverse lesioni cutanee pigmentate come couperose e macchie solari.
La grande innovazione di questo strumento rispetto ai laser precedenti sta nella specificità : esso è in grado di agire in modo selettivo sui diversi pigmenti, sfruttando le diverse lunghezze d’onda di assorbimento dei colori in modo rapido e preciso.
In questo modo il laser Q-S agisce colpendo specificatamente il pigmento senza danneggiare i tessuti vicini non pigmentati. Esso effettua una fotoablazione sfruttando un principio conosciuto come fototermolisi selettiva.
L’impulso laser prodotto dallo strumento ha un durata infinitesimale ed è diretto verso le cellule che contengono i granuli di pigmento. Tali granuli vengono frammentati e nei giorni successivi al trattamento sarà l’organismo stesso che provvederà a smaltirli.
A livello tecnico l’impulso del laser Q-S viaggia a lunghezze d’onda che si trovano nel range da 532 nm a 1064 nm. La lunghezza d’onda di 1064 nm è diretta verso i colori scuri, quella di 532 nm sulle tonalità del rosso/arancione/viola, 585 nm sull’azzurro, 650 nm su verde e giallo.
La durata del trattamento in termini di sedute dipende quindi dalla dimensione del tatuaggio, ma anche dal numero di colori presenti. Un tatuaggio nero o comunque monocolore sarà più veloce da rimuovere rispetto a uno con tanti colori.
Come si svolge il trattamento di rimozione tatuaggi con laser Q-S
Prima di cominciare la seduta sulla zona da trattare viene applicata una crema anestetizzante, mentre intorno al disegno un gel di protezione specifico. Il laser Q-S viene impostato sulla lunghezza d’onda del colore da eliminare e si iniziano ad inviare gli impulsi laser che andranno a frammentare il pigmento.
La seduta non è dolorosa, si può avvertire una sensazione di lieve bruciore che può rimanere per le 24 ore successive, per poi scomparire spontaneamente. La seduta in genere ha una durata di 20-30 minuti, al termine dei quali è possibile riprendere le normali attività.
Nei giorni successivi è importante seguire attentamente le indicazioni del medico che ha effettuato il trattamento. Vengono in genere prescritte creme o unguenti ad azione antibiotica da applicare sulla zona trattata e viene consigliato di non esporre la pelle ai raggi solari diretti, o comunque di applicare creme con filtri solari a protezione totale.
Il risultato è un graduale “sbiancamento” del tatuaggio, non immediatamente visibile perché i frammenti di pigmento devono essere riassorbiti e smaltiti dall’organismo, e questo richiede in genere da 8 a 15 giorni. La successiva seduta può essere generalmente effettuata a distanza di un mese dalla precedente.
La dott.ssa Gloria Misasi effettua la rimozione dei tatuaggi con l’innovativa tecnologia laser Q-S nel suo studio a Roma nella zona di Frascati, nel cuore del Castelli.