La ginecomastia maschile è un inestetismo caratterizzato da uno sviluppo anomalo della ghiandola mammaria nell’uomo. Le cause possono essere diverse: predisposizione personale, utilizzo di alcuni farmaci, aumento degli estrogeni (ormoni femminili) e/o diminuzione degli androgeni (ormoni maschili). La ginecomastia è in ogni caso favorita dall’aumento di peso e dal consumo di cibo “spazzatura”, ricco di zuccheri raffinati, grassi saturi e conservanti artificiali.
Si parla di ginecomastia quando questa è presente in età adulta. Negli adolescenti un principio di ginecomastia è normale. Come succede alle ragazze, anche nei ragazzi, in età puberale, si assiste ad un aumento del volume della ghiandola mammaria. Questo aumento di volume improvviso in adolescenza può rendere il seno momentaneamente più evidente, ma poi con l’età adulta la situazione si normalizza. Tranne, per l’appunto, in una piccola percentuale di casi, nei quali si può parlare di ginecomastia di tipo idiopatico, ovvero derivante da una predisposizione personale.
Tra i farmaci e sostanze che favoriscono la ginecomastia maschile troviamo sicuramente le terapie ormonali, ma anche alcuni antidepressivi, così come gli anabolizzanti.
Un aumento del “seno” nell’uomo adulto può verificarsi quando si aumenta di peso, e se poi si dimagrisce il tessuto cede e rimane comunque un inestetismo evidente. La stessa cosa può succedere negli atleti di bodybuilding: l’aumento di massa corporea è infatti caratterizzato da un aumento sia di massa muscolare e sia di massa grassa. Quando, o se si verifica uno stop dell’attività fisica, si potrebbe evidenziare una ginecomastia.
Ultima, ma non per importanza, anche un’alimentazione poco sana può favorire l’aumento del volume del “seno” nell’uomo, sia perché favorisce l’accumulo di tessuto adiposo, sia perché ci sono alcuni cibi che contengono sostanze che possono modulare la produzione ormonale.
I vari tipi di ginecomastia maschile
Per capire meglio i vari tipi di ginecomastia è utile capire meglio come è fatta la mammella. Sia negli uomini che nelle donne, la mammella è composta da una porzione di tessuto ghiandolare ed una di tessuto adiposo.
Nelle donne entrambe le componenti sono più sviluppate, mentre nell’uomo la componente ghiandolare si sviluppa in adolescenza poi va incontro ad atrofia, mentre la componente adiposa può aumentare. L’aumento della componente adiposa è il più delle volte direttamente collegata al sovrappeso.
A seconda delle caratteristiche e delle diverse cause, si distinguono tre tipi di ginecomastia maschile:
- Vera: è dovuta a uno sviluppo eccessivo del tessuto ghiandolare;
- Falsa (o pseudo-ginecomastia): determinata da un eccessivo accumulo di grasso nella zona sotto ghiandolare;
- Mista: rappresentata dall’eccessivo sviluppo dei tessuti ghiandolare e adiposo.
La più comune, riscontrata più di frequente nei pazienti, è la terza tipologia.
Il trattamento della ginecomastia maschile
Il trattamento da sempre più utilizzato per l’eliminazione del tessuto in eccesso nelle ginecomastie maschili è l’intervento chirurgico, ma ultimamente si stanno avendo buoni risultati anche con i trattamenti laser.
I vantaggi della tecnica laser rispetto all’intervento chirurgico sono molteplici.
Il trattamento laser può essere eseguito in ambulatorio, e non richiede ricovero ospedaliero. Non è invasivo, non ha i rischi legati normalmente a qualsiasi intervento chirurgico, non è doloroso (nel caso può essere utilizzato un anestetico locale) e non richiede tempi di convalescenza: dopo la seduta si può tornare immediatamente a svolgere le normali attività, pur seguendo le prescrizioni del medico che ha eseguito il protocollo.
Nello studio della Dott.ssa Gloria Misasi è disponibile la tecnica Endolift®, che attraverso un laser a microfibra ottica, scioglie i depositi di grasso e compatta i tessuti.
La microfibra è sottile quasi come un capello (parliamo di da 200 o 300 micron pari a 0,2mm – 0,3mm), viene inserita sottocute e movimentata dal medico con un metodo “a raggiera” nell’area interessata.
Quello che accade è che il calore del laser scioglie il grasso in eccesso depositato nella mammella, e allo stesso tempo stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene, permettendo di ottenere un duplice effetto:
- Scioglimento ed eliminazione del grasso localizzato;
- Ricompattazione e tonificazione del tessuto cutaneo.
Non tutte le ginecomastie sono trattabili con il metodo Endolift®. Il medico specialista, dopo aver visitato il paziente e valutato la ginecomastia, sarà in grado di stabilire se il problema può essere eliminato con la tecnica laser.