Le rughe del cosiddetto “codice a barre” sono solchi verticali che si formano sopra e sotto alle labbra. Esse rientrano nella classificazione delle rughe naso labiali, perché si formano nell’area compresa tra il naso e le labbra, anche se sono quelle che compaiono in età più avanzata.
Le prime rughe che compaiono attorno alle labbra sono infatti quelle di espressione legate al sorriso, ossia quelle che si formano agli angoli della bocca quando, per l’appunto, sorridiamo. Le rughe di espressione, mano a mano che la pelle perde elasticità, si “fissano” sul volto formando dei solchi permanenti.
Il processo di invecchiamento cutaneo è purtroppo qualcosa di inevitabile, anche se uno stile di vita sano insieme a uno skincare quotidiano adeguato, e trattamenti anche non invasivi o mini invasivi, aiutano se non altro ad attenuarne i segni, e quindi a mantenere l’aspetto della pelle più fresco e luminoso.
Le rughe naso labiali sono poi tra quelle più fastidiose, perché compaiono proprio nella parte del volto che per la donna è simbolo di sensualità e femminilità, per cui si cerca il più possibile di nasconderle o attenuarle anche per sentirsi più sicure di sé ed esprimere al meglio la propria personalità.
Quando non ci sentiamo “a posto” dal punto di vista esteriore infatti, spesso non riusciamo ad esprimerci come vorremmo, perché ci sentiamo più insicure. Avere un aspetto piacevole e curato ci fa sentire al contrario più sicure e rilassate sia con noi stesse che insieme agli altri, qualsiasi sia la nostra età anagrafica. Cerchiamo di capire quindi quali sono le cause principali legate alla formazione del cosiddetto “codice a barre”, e cosa fare per prevenirle oppure per trattarle attenuandole o eliminandole una volta che esse sono comparse.
In medicina estetica per il trattamento del “codice a barre”, così come delle rughe naso labiali, vengono impiegate tecniche di filler. I prodotti più utilizzati sono quelli a base di collagene e acido ialuronico: insieme all’effetto “riempimento” che dà un risultato immediatamente visibile nell’attenuazione del solco formato dalla ruga, si cerca anche una biostimolazione. Si punta a stimolare nell’organismo la produzione di nuovo collagene, proteina del derma che ha un ruolo chiave nel processo di invecchiamento cutaneo.
Il trattamento filler permette quindi di ottenere un miglioramento a 360° delle labbra, sia dei difetti congeniti che di quelli strettamente legati all’invecchiamento. Il filler può essere infatti impiegato per correggere un’asimmetria congenita, così come per rispristinare volume e turgidità persi con l’invecchiamento del tessuto cutaneo, unitamente all’eliminazione ed all’attenuazione delle rughe.
Trattamento mini invasivo, attualmente realizzato il più possibile con molecole biocompatibili e naturalmente riassorbibili, e pertanto ampiamente tollerabile e personalizzabile in base ai desideri ed agli inestetismi di ogni paziente.
Invecchiamento cutaneo e “codice a barre”: quali sono le cause
Le cause dell’invecchiamento cutaneo sono legate principalmente a due processi, quello di cronoaging e quello di fotoaging.
Il cronoaging è l’invecchiamento cutaneo legato all’età anagrafica, o meglio agli anni che passano. Nel derma, a partire già dai 25 anni di età, i fibroblasti iniziano a rallentare la produzione di collagene, per cui si arriva ad un punto nel quale non ci sono abbastanza molecole di nuova formazione per rimpiazzare quelle vecchie. E così che iniziano a farsi strada i segni dell’invecchiamento cutaneo: rughe, perdita di volumi, lassità. Compaiono intorno ai 30-35 anni, per poi accentuarsi progressivamente con il tempo.
Il fotoaging è invece il tipico invecchiamento dovuto all’esposizione cronica ai raggi UV, quindi al sole. Tipici segni sono la disidratazione cutanea e la comparsa di rughe cosiddette “attiniche”. La pelle assume un aspetto come fosse “sgualcito”, e la pelle al tatto è più secca e rugosa.
Per quanto riguarda più nello specifico le labbra, i segni dell’invecchiamento cutaneo si manifestano principalmente sotto forma di:
- Rughe di espressione agli angoli della bocca
- Perdita di volume delle labbra
- Comparsa delle rughe verticali (“codice a barre”).
Le prime due sono effetti implicabili per lo più al cronoaging, mentre il “codice a barre” è legato anche molto al fotoaging e allo stile di vita. I medici chiamano questa particolare tipologia di rughe anche “rughe del fumatore” perché sono rughe d’espressione che si formano proprio nell’atto di aspirare il fumo dalla sigaretta. Considerando che le sostanze presenti nel fumo predispongono già all’invecchiamento, in quanto aumentano la concentrazione di radicali liberi nell’organismo, le rughe che formano il “codice a barre” sono proprio la diretta espressione di questa cattiva abitudine.
Tipicamente questa tipologia di rughe compare dopo i 45 anni, ma più dai 50 in poi. Sono rughe verticali, che compaiono nell’area di tessuto cutaneo che ti trova sopra e sotto le labbra. Danno alla pelle ed al volto in generale un aspetto tipicamente invecchiato: per questo motivo è importante abbandonare l’abitudine al fumo e abbracciare uno stile di vita sano in generale. Idratazione e una dieta ricca di frutta e verdura sono senz’altro d’aiuto, perché permettono di ottenere un apporto adeguato di vitamine e antiossidanti che aiutano a neutralizzare i radicali liberi, molecole responsabili dell’invecchiamento.
Trattare il “codice a barre”: le tecniche di medicina estetica
Efficace nel trattamento del codice a barre è la tecnica filler. Microiniezioni a base di acido ialuronico aiutano a idratare la pelle in profondità, ed in questo caso a restituire al tessuto cutaneo volume, compattezza ed elasticità.
Praticando le microiniezioni nei punti strategici, le rughe che formano il “codice a barre” si attenuano notevolmente, fino in alcuni casi a scomparire. Il prodotto è biocompatibile, ed in quanto tale riassorbibile naturalmente da parte dell’organismo. Se da un lato questo è un vantaggio, perché rende il trattamento ampiamente tollerabile minimizzando gli effetti avversi, d’altra parte rende il risultato non permanente, per cui può essere necessario ripetere la seduta una volta ogni anno.
Per quanto riguarda specificatamente il “codice a barre” però, c’è da dire che il mantenimento dei risultati è strettamente legato anche ad alimentazione e stile di vita. Più dopo il trattamento si presta attenzione ad una vita sana, e più si ha la possibilità che i risultati durino più a lungo.
Il trattamento consiste in una seduta ambulatoriale, che non richiede né anestesie e né convalescenza. La tecnica è mininvasiva, gli aghi sempre più sottili e quindi sempre una maggiore attenzione al confort del paziente. Al termine della seduta può rimanere qualche piccolo ponfo o arrossamento, ma si può tornare immediatamente alla vita sociale.