Ma quanto tempo passiamo a guardare il nostro profilo? Il naso è sempre in primo piano: quando ci guardiamo allo specchio alla sera mentre ci dedichiamo al nostro skincare quotidiano, quando ci trucchiamo al mattino prima di andare al lavoro, quando studiamo il nostro selfie perfetto per rinnovare la nostra immagine social. Che ammettiamolo, è un po’ come quando una volta si cambiava taglio di capelli per comunicare al mondo una nuova versione di noi stesse.
Il naso è al centro del viso, e ha un ruolo importante sia nel nostro aspetto e sia nel nostro carattere. Un naso dritto e deciso ci dà un tocco di autorevolezza e sicurezza, mentre un naso più largo, ad esempio il classico naso “a patata” tanto tenero nei bambini, al contrario po’ farci sentire più goffe e insicure. Avere un nasino all’insù alla francese ci fa sentire un po’ più sensuali e civettuole, mentre un naso imponente “alla greca” ci dà un’aria più adulta e matura.
Le forme del naso sono tante, così come si possono avere degli inestetismi. Il naso può essere leggermente storto, oppure presentare una piccola gobba sul dorso, o ancora avere una punta lievemente cadente. Correggere piccoli inestetismi del naso può essere sufficiente anche a cambiarne un po’ la forma, ed a regalare un tocco di classe e di eleganza ad un profilo che aveva qualcosa di “stonato”.
Se il naso ha dei difetti estetici più importanti, collegati anche a dei difetti funzionali come ad esempio un setto nasale deviato, è necessario un intervento di chirurgia plastica, la cosiddetta rinoplastica.
La rinoplastica è uno degli interventi più richiesti in chirurgia estetica, anche perché finora ho parlato al femminile ma in realtà anche molti uomini si rivolgono al chirurgo estetico per la correzione dei difetti del naso. Un po’ meno invece alla medicina estetica e quindi al rinofiller in questo caso, che rimane ancora un mondo più delle donne. Non perché ne abbiano più bisogno, ma semplicemente perché l’uomo culturalmente fa ancora un po’ fatica a rivolgersi al medico semplicemente per motivi estetici. Ma anche questo sta cambiando.
Torniamo al nostro naso. Ci piace, o non ci piace? C’è qualcosa che stona, ma non così tanto da sottopormi ad un intervento chirurgico. Ricovero, anestesia, convalescenza e rischi sia pur lievi ma comunque presenti in ogni caso quando si fa un intervento chirurgico. Quindi tengo il mio naso così com’è. E se ci fosse un trattamento più semplice? In effetti c’è, ed è il rinofiller.
Quando l’inestetismo al naso è prettamente di natura estetica, è normale che ci si pensi un po’ prima di sottoporsi ad una rinoplastica. Ma la medicina estetica ci viene incontro con un trattamento che corregge i principali inestetismi del naso senza chirurgia: il rinofiller, che è quindi un’ottima soluzione. Trattamento mini invasivo, non richiede ricovero né anestesia ma si esegue in ambulatorio, sempre ovviamente rispettando stringenti protocolli di igiene e sterilizzazione.
Rinofiller: quando il naso ha bisogno di un rimodellamento
I principali difetti della forma del naso sono due: la “gobba” e la “sella”. La gobba è una gibbosità che si presenta in genere al centro del dorso del naso. La sella, al contrario, è una depressione nella stessa zona.
Altro difetto molto comune è il cosiddetto “naso storto”, spesso legato ad una deviazione del setto nasale, la lamina osteo-cartilaginea che divide le due cavità nasali. Il setto nasale può essere più o meno deviato: in alcuni casi, anche la funzionalità respiratoria è compromessa, ed in quei casi è necessario intervenire con la rinoplastica. Nei casi in cui il difetto è lieve, e quindi prettamente di natura estetica, può essere corretto tranquillamente con il rinofiller.
Il naso può poi avere diverse forme, alcune molto particolari e tipiche tanto da avere un “nome”. Abbiamo ad esempio il naso “a patata”, rotondo e un po’ schiacciato, simile a quello dei bambini. Oppure il naso aquilino, che assomiglia al becco di un’aquila. E ancora il naso alla francese (quello che non può non piacere!) piccolino e con la punta all’insù. Oppure il naso “alla greca”, un naso importante, caratterizzato da una radice alta.
Se c’è qualcosa del nostro naso che ci “stona” quando ci guardiamo allo specchio, o se non ci piace la forma, il medico estetico può aiutarci a capire qual è il difetto responsabile di questa disarmonia, e con una o più sedute di rinofiller andare ad attenuarlo o eliminarlo, cambiando leggermente la forma del nostro naso.
Rinofiller: come si svolge il trattamento
Come si intuisce facilmente dal nome stiamo parlando di un trattamento filler, quindi un trattamento iniettivo che rientra tra quelli di tipo mini invasivo di medicina estetica. Una seduta può durare dai 20 ai 30 minuti, e per la correzione di un inestetismo può essere sufficiente anche un’unica seduta.
Il medico estetico effettua innanzitutto una visita per valutare la storia clinica e anamnestica del paziente e la fattibilità del trattamento in base alla forma del naso di partenza ed al risultato che si desidera ottenere.
Il trattamento vero e proprio prevede delle microiniezioni di filler a base generalmente di acido ialuronico, sostanza naturalmente presente nel nostro organismo quindi di norma ampiamente tollerata. Per questo non vi sono in genere particolari controindicazioni, tranne quelle comuni ai filler in genere: il trattamento non è indicato in gravidanza e allattamento, in presenza di alcune malattie dermatologiche e/o patologie della coagulazione sanguigna.
I risultati sono molto naturali e armonici. Sono immediatamente visibili, anche se pienamente apprezzabili di più dopo qualche ora, perché al termine della seduta la zona potrebbe rimanere arrossata o con qualche piccolo rigonfiamento.
Il ritorno alle normali attività è immediato e il rischio complicanze molto basso, ma in ogni caso anche nei giorni successivi è importante attenersi scrupolosamente alle prescrizioni e alle raccomandazioni del medico che ha effettuato il trattamento.