Capillari, varici e teleangectasie possono essere riparati attualmente utilizzando la tecnologia laser: selettiva, efficace e meno invasiva rispetto alle tradizionali.
Per lesioni vascolari si intendono una serie di inestetismi che coinvolgono i vasi sanguigni, da quelli di piccolo a quelli di grande calibro.
La causa risiede sempre in alterazioni dei vasi, che possono andare da una dilatazione o restringimento degli stessi fino a lesioni più complesse. Le cause possono essere le più svariate: sicuramente si parte da una predisposizione genetica che si unisce poi a fattori ambientali. A volte la causa è invece da ricercare in patologie vascolari, come ad esempio l’insufficienza venosa cronica, le arteriopatie degli arti inferiori, le TVP (trombosi venose profonde), il morbo di Burger, e altre.
Quello che accomuna quasi tutte le lesioni è l’inestetismo che ne deriva. Le vene e i capillari diventano visibili sulla superficie cutanea come venuzze di colore variabile dal rosa/rosso al viola. Le vene di calibro maggiore come quelle presenti negli arti inferiori possono anche emergere come “cordoni”, con una o più nodosità.
Quali sono gli inestetismi più caratteristici delle lesioni vascolari
Partiamo dalle varici, inestetismo conosciuto più comunemente con il termine “vene varicose”. Le vene di cui si parla sono quelle degli arti inferiori. Il sangue defluisce dal basso verso l’alto grazie alla spinta dei muscoli e a particolari valvole, chiamate valvole a “nido di rondine”, che si aprono al passaggio del sangue chiudendosi subito dopo, per evitare il reflusso del sangue verso il basso.
Quello che accade è che, per cause diverse, i vasi si dilatano eccessivamente. Questo porta ad un malfunzionamento delle valvole, e alla ricaduta del sangue verso il basso, cosa che autoalimenta la dilatazione. I sintomi iniziali sono senso di gonfiore e pesantezza alle gambe, a volte bruciori ed altre volte crampi. Se non trattate prontamente le varici possono peggiorare, evidenziandosi come caratteristici cordoni e con una o più nodosità.
Se parliamo invece di capillari, i vasi di calibro più piccolo, gli inestetismi più comuni compaiono a livello del volto. Si evidenziano come linee più o meno sottili di colore variabile dal rosso al violaceo, a volte anche di forma sinuosa. Le zone più interessate dagli inestetismi sono le guance ed il naso, ma a volte possiamo trovarli anche a livello degli arti inferiori. Sono conosciuti anche con il termine di teleangectasie.
La dilatazione dei capillari del volto è causa anche di un inestetismo caratteristico, la couperose, che si manifesta con chiazze rossastre sulle guance. Chi soffre di couperose ha in genere una pelle sottile e capillari particolarmente fragili, che tendono a dilatarsi o rompersi più facilmente. Bisogna fare attenzione a curare la couperose, perché può evolvere in un inestetismo della pelle più grave, la rosacea o acne rosacea. La rosacea colpisce in particolare guance, fronte e naso, provocando la formazione di papule, pustole e dilatazione dei capillari in seguito all’infiammazione dei follicoli piliferi.
Come agisce il laser nella riparazione delle lesioni vascolari
Il laser agisce riparando la lesione vascolare attraverso il calore selettivo. La riparazione del vaso avviene chiudendo il segmento interessato dalla lesione, attraverso la coagulazione del vaso sanguigno. Il coagulo viene poi naturalmente riassorbito.
Il laser utilizzato è di tipo 500, e in quanto tale agisce sugli strati inferiori della pelle, lasciando intatta l’epidermide. Il principio è la foto termolisi selettiva, grazie alla quale il calore emesso dal laser agisce specificatamente sulle lesioni vascolari riconoscendone il colore, senza intaccare il tessuto circostante.
Il laser non ha in genere controindicazioni. Può essere utilizzato anche su fototipi di pelle scura e in tutti i periodi dell’anno, sempre ovviamente dopo una preventiva visita accurata del medico estetico.
La zona trattata, dopo la seduta, può presentare una colorazione blu-viola per due-tre giorni, ma gradualmente torna al colore originario. Dopo la seduta, si può comunque tornare immediatamente alla vita sociale. Non è prevista convalescenza, ma ci si deve attenere scrupolosamente alle prescrizioni ed alle indicazioni del medico che ha effettuato il trattamento.
La Dott.ssa Gloria Misasi utilizza il laser per la riparazione delle lesioni capillari nel suo studio a Frascati, nel cuore dei Castelli Romani.
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