Tra i principali segni dell’invecchiamento cutaneo ci sono le rughe e l’aumento della lassità cutanea. Le cause sono più o meno le stesse: parliamo di una progressiva perdita di elasticità e compattezza del tessuto dovuta ad una deplezione delle riserve di collagene, una delle proteine più abbondanti del derma, il tessuto connettivo dell’epidermide.
Per capire meglio, diciamo che la pelle è composta da 3 strati:
- Epidermide
- Derma
- Ipoderma o tessuto connettivo sottocutaneo.
L’epidermide è lo strato più esterno, ha funzioni prevalenti di protezione e regolazione degli scambi con l’esterno, ed è quella segnata dalle rughe e dagli altri segni dell’invecchiamento cutaneo. È anche lo strato più esposto all’azione degli agenti atmosferici ed è per questo dotata di ulteriori protezioni tra cui il cosiddetto “film idrolipidico superficiale”, che altro non è che uno strato di grasso e acqua che aiuta l’epidermide a proteggere sé stessa e gli strati sottostanti. Le basse temperature, così come il vento o gli sbalzi termici tendono a danneggiare questo strato, causandone la perdita di continuità, e questo è uno dei motivi per i quali nella stagione invernale ed in ogni caso con l’età la pelle appare più secca e disidratata: l’epidermide fa fatica a trattenere acqua all’interno.
Il derma è il tessuto connettivo e svolge funzioni di sostegno e di riempimento per l’epidermide. Nel derma si trovano le fibre collagene ed elastina, che si intrecciano formando una rete solida a sostegno dell’epidermide stessa. È grazie a questa “impalcatura” che il tessuto cutaneo si mantiene tonico e compatto. Collagene ed elastina conferiscono alla pelle anche elasticità, caratteristica che le permette di tornare liscia e distesa quando rilassando il volto scompaiono le rughe di espressione. Queste ultime sono i solchi che si formano normalmente quando ridiamo, o corrughiamo la fronte: nelle pelli giovani scompaiono una volta che l’espressione torna distesa, mentre con l’avanzare dell’età e la conseguente perdita di elasticità della pelle esse tendono a fissarsi.
Il tessuto connettivo sottocutaneo è formato dal pannicolo adiposo e dal tessuto muscolare, ed è anch’esso coinvolto nel processo di invecchiamento. Con l’età può accadere che si presenti sia un accumulo di tessuto adiposo e sia una perdita di tonicità del muscolo, e questo si traduce in un eccesso di tessuto che tende a scivolare verso il basso, ed è proprio questo il tipico inestetismo che si forma a livello della palpebra inferiore.
Se a questo si unisce la deplezione del collagene nel derma, cosa che si verifica perché l’organismo ne diminuisce progressivamente la produzione con l’età, la perdita di elasticità tissutale si fa ancora più accentuata, così come il conseguente cedimento della palpebra verso il basso.
La produzione di collagene inizia a diminuire già intorno ai 25 anni di età, ma i segni iniziano ad essere evidenti non prima dei 35 anni. Dopo i 40, gli inestetismi legati a questo processo di crono aging iniziamo a comparire e ad accentuarsi man mano che gli anni passano, in particolare se non si agisce con attenzione sullo skin care quotidiano.
La medicina estetica attualmente ha comunque a disposizione tecniche innovative soprattutto perché non invasive per correggere questo tipo di difetti. Se parliamo in particolare del cedimento della palpebra, tradizionalmente si eseguiva sempre un intervento chirurgico di blefaroplastica, mentre attualmente con la radiofrequenza frazionata non ablativa l’intervento è più semplice e rapido, nonché si eliminano i rischi legati all’intervento chirurgico.
Una nuova giovinezza allo sguardo nel tempo di una pausa pranzo, insomma. Il trattamento è eseguibile in ambulatorio, sempre ovviamente da mani esperti ed in ambiente igienicamente controllato, ma si può tornare immediatamente alla vita sociale.
Il cedimento della palpebra inferiore appesantisce lo sguardo e dà un aspetto invecchiato: risollevando il tessuto si ottiene una riapertura dello stesso e si ritrovano luminosità e freschezza. Lo sguardo è così importante, perché non dedicargli le giuste cure?
Fractora™: radiofrequenza frazionata non ablativa per ringiovanire lo sguardo
Fractora™ è una tecnologia basata sulla radiofrequenza ablativa frazionale, e trova un largo utilizzo in medicina estetica. Viene utilizzata di frequente per il trattamento di molti inestetismi della pelle, principalmente nelle zone del viso, del collo e del décolleté. Fractora™ viene utilizzata con successo anche nel trattamento delle cicatrici lasciate dall’acne, aiutando a riparare il tessuto danneggiato e a rigenerare nuovo collagene.
La tecnologia con la quale funziona Fractora™ è la radiofrequenza, per cui il principio utilizzato è quello del calore, che ha un duplice effetto: da una parte scioglie il grasso, per cui aiuta a eliminare eventuale tessuto adiposo in eccesso, mentre dall’altra stimola il rinnovamento di fibre collagene con un effetto di skin tightening, ovvero ricompattazione del tessuto.
Il trattamento agisce quindi specificatamente sull’eliminazione delle lassità cutanee che si formano in seguito al normale cedimento causato dai problemi legati all’età. Se applichiamo il principio nel cedimento della palpebra inferiore, il risultato che si ottiene è il rientro delle borse adipose, una ricompattazione del tessuto e il conseguente sollevamento della palpebra, nonché l’eliminazione delle rughette intorno agli occhi, le cosiddette “zampe di gallina”. Il risultato è un ringiovanimento dello sguardo, che si riapre e riacquista una naturale freschezza e luminosità.
Fractora™: come funziona il trattamento e quali sono i risultati attesi
Fractora™ utilizza un manipolo dotato di micro-testine ad aghi, collegato a un macchinario che emette le onde di radiofrequenza. Il trattamento si può eseguire in ambulatorio, non richiede anestesia (anche se può essere utilizzato un anestetico locale per garantire un maggiore confort al paziente) e non richiede convalescenza.
Con il paziente sdraiato sul lettino, il medico passa il manipolo nelle zone di interesse. Il calore arriva in profondità, scioglie gli accumuli adiposi e stimola la produzione di nuovo collagene, compattando la pelle.
I risultati sono apprezzabili a livello ottimale dopo un periodo di 30-60 giorni. Iniziano ad essere visibili già le prime settimane, ma poi migliorano con il tempo, man mano che si rigenerano le nuove fibre collagene. La radiofrequenza è sicura e altamente specifica anche per una zona delicata quale può essere il contorno occhi: agisce sulla zona da trattare senza danneggiare i tessuti circostanti.
Il trattamento Fractora™ è disponibile nello studio della Dott.ssa Gloria Misasi a Frascati, nel cuore dei Castelli Romani.