Sono tanti i motivi per i quali si può desiderare di rimodellare il proprio corpo, e non tutti sono necessariamente legati al sovrappeso. In quest’ultimo caso sarà sicuramente presente un eccesso di tessuto adiposo da rimuovere, ma a volte anche in persone normopeso sono evidenti degli accumuli di grasso accumulato, i cosiddetti “cuscinetti adiposi”, che sono realmente fastidiosi e allo stesso tempo difficili da eliminare.
Il rimodellamento corporeo si può attuare con diverse tecniche, alcune più invasive come la liposuzione, ed altre molto meno invasive come la laserlipolisi, che utilizza l’energia emessa da un’apparecchiatura laser per sciogliere i depositi di grasso tramite il calore.
In entrambi i casi è importante ricordare che rimodellare il corpo non vuol dire dimagrire: ai trattamenti estetici è sempre importante affiancare un’alimentazione corretta ed uno stile di vita attivo, perché sia la liposuzione che la laserlipolisi hanno come obiettivo quello di scolpire il corpo, rimodellando i volumi e di conseguenza il profilo corporeo. È corretto dire che questi trattamenti affiancano, o meglio ottimizzano, un processo di dimagrimento che comprende anche dieta ed attività fisica.
Può accadere infatti, che dopo un percorso di dimagrimento, pur avendo perso il peso desiderato, rimangano degli accumuli di grasso localizzati oppure delle zone nelle quali il tessuto cutaneo è rimasto in eccesso e tende a cedere verso il basso. La classica lassità cutanea che si verifica dopo un dimagrimento rapido, perché il tessuto si svuota dal grasso in eccesso troppo velocemente e fa fatica a ricompattarsi, per cui perde tonicità.
Un’altra situazione molto frequente nella quale si decide di ricorrere ad un trattamento di rimodellamento corporeo è quando, pur essendo in perfetta forma fisica, il corpo presenta degli accumuli di grasso localizzato, spesso caratterizzati anche da ritenzione idrica e cellulite, a livello di fianchi, cosce e glutei. Questi accumuli sono spesso resistenti sia alla dieta che ai massaggi, e non scompaiono nemmeno attraverso degli esercizi ginnici mirati. L’unica alternativa, a questo punto, è proprio il trattamento estetico.
Con la liposuzione e la laserlipolisi si va ad eliminare quello che è il pannicolo adiposo sottocutaneo. Nel nostro corpo si distinguono in realtà due compartimenti di grasso:
1- grasso sottocutaneo
2- grasso viscerale.
Il grasso sottocutaneo è quello che si trova nell’ipoderma, lo strato più profondo dell’epidermide. È la classica “plica” che si riesce a sollevare tra due dita, e che si accumula essenzialmente a causa di scorretta alimentazione unita a sedentarietà. Le calorie ed i nutrienti in eccesso non riescono ad essere smaltiti efficacemente, per cui si accumulano sotto forma di grasso di deposito.
Il grasso viscerale è il grasso considerato più pericoloso, perché è quello che si forma intorno agli organi a causa di una serie di fattori, anche genetici e ormonali. Non può ovviamente essere eliminato con la liposuzione o la laserlipolisi, ma deve essere analizzato dal punto di vista clinico, dopodiché il medico andrà ad agire con dieta ed eventuale terapia farmacologica.
Il grasso sottocutaneo nella donna si accumula principalmente a livello di glutei, cosce e fianchi, dando corpo alla cosiddetta struttura ginoide o più comunemente “a pera”. È raro che si accumuli grasso sottocutaneo a livello dell’addome, cosa che accade più negli uomini, dove gli accumuli di grasso formano le cosiddette “maniglie dell’amore”.
La liposuzione e la laserlipolisi sono particolarmente efficaci nell’eliminare gli accumuli adiposi su fianchi, cosce e glutei, e di conseguenza rimodellare il profilo corporeo. In genere su accumuli più importanti si va ad agire con la liposuzione, mentre la laserlipolisi viene consigliata in tutte le altre situazioni.
La laserlipolisi ha però dei vantaggi, perché oltre ad essere meno invasiva come tecnica non rischia di creare buchi o irregolarità che si possono verificare invece con la liposuzione, così come minimizza notevolmente il rischio di asimmetrie. Essa può anzi essere utilizzata, a volte, anche per correggere questi eventuali difetti che si possono verificare dopo una liposuzione.
Liposuzione: come funziona l’intervento
La liposuzione è un intervento di chirurgia plastica, e in quanto tale richiede ricovero, anestesia e convalescenza, così come porta con sé tutti i rischi e le possibili complicanze derivanti da un qualsiasi intervento chirurgico.
Può essere eseguita con qualsiasi tipo di anestesia: generale, locale e/o spinale. In genere il tipo di anestesia viene scelto in base alla specifica situazione per garantire il massimo comfort al paziente.
Nella zona viene in genere iniettata anche una soluzione composta da un mix di anestetico locale e adrenalina, che riduce quasi a zero il rischio emorragico e permette un più facile rimodellamento dell’area da trattare.
L’intervento consiste nel praticare una piccola incisione nell’area da trattare, seguita da aspirazione del grasso mediante delle cannule collegate ad un aspiratore. L’invasività dell’intervento è migliorata negli anni, perché si cerca di utilizzare cannule sempre più piccole.
Dopo l’intervento è essenziale mantenere una compressione elastica, che aiuta la zona a prendere la forma dovuta, nonché seguire attentamente tutte le prescrizioni del medico che ha effettuato l’intervento.
Laserlipolisi: come funziona il trattamento
La laserlipolisi è un intervento molto meno invasivo, che sfrutta il calore dell’energia laser per sciogliere i cuscinetti adiposi e rimodellare il corpo ripristinando i volumi normali.
Il macchinario è formato da un laser che emette calore a una determinata frequenza, collegato a una fibra ottica e una microcannula molto sottile. Il medico pratica una minuscola incisione sfruttando le normali pieghe della pelle per evitare che rimangano cicatrici, dopodiché inserisce la microcannula e la fibra ottica. La fibra ottica emette calore e scioglie i depositi di grasso, mentre la microcannula aspira e li elimina.
Il calore svolge una duplice azione perché ha anche un effetto di “skin-tightnening”, ossia stimola la sintesi di collagene, aiutando a ricompattare il tessuto cutaneo. Un altro vantaggio del calore è che esso è in grado di coagulare i piccoli vasi sanguigni, per cui non vi è il rischio di perdite ematiche né di microembolia.
Il trattamento non è doloroso: viene comunque praticata un’anestesia locale leggera.
Laserlipolisi o Liposuzione?
Si può tranquillamente affermare che laserlipolisi e liposuzione siano entrambi trattamenti efficaci per ottenere il rimodellamento del profilo corporeo.
Vero è però, che la laserlipolisi ha una “marcia” in più. Il trattamento è meno invasivo e non porta con sé i possibili rischi e complicazioni legati ad un intervento chirurgico, per cui è una procedura più sicura e offre al paziente un maggiore comfort.
Anche a livello di risultati, con la laserlipolisi è minore il rischio di asimmetrie, buchi e irregolarità, che invece possono verificarsi con la liposuzione. Con la laserlipolisi si riesce anche a ricompattare e rassodare il tessuto cutaneo (skin-tightnening). Il risultato è inoltre immediatamente visibile, ma tende a migliorare nel corso dei mesi, cosa che non accade con la liposuzione.